Nell' Etruria Padana, Felsina, esercitava il ruolo importante di guida di un sistema di Centri organizzati. La storia della città, inizia nell'Età del Ferro (IX Sec. a.C.) in piena epoca proto etrusca e, proprio nel quartiere di Villanova, vengono scoperte le prime tombe di questa cultura che prende appunto, il nome di Cultura di Villanova o Villanoviana. Già in epoca etrusca, Bologna copriva con il suo abitato, circa 300 ettari destinati ad una continua evoluzione, con terreni agricoli (coltivati a cereali e leguminose) ed una intensa attività rivolta alla lavorazione del bronzo.Nelle zone periferiche, attorno alla città, sorsero le Necropoli con ben 4000 tombe di età Villanoviana e Orientalizzante e 1000 appartenenti alle successive epoche storiche, dal VI al IV Secolo a.C. Nel IV Secolo, in conseguenza del crollo dell' egemonia etrusca sul Tirreno, l'economia si sposta verso nord, con traffici intensi verso le Gallie e l'Europa continentale, attraverso vie che, dal Tirreno, passando per marzabotto, Bolognaa, Adria e Mantova, raggiungono il nord della Valle Padana e i Valichi Alpini. Di queswto impulso commerciale, ne risentirà la città che verrà, per così dire, rifondata e trasformata; anche i Sepolcreti, assumeranno forme più monumentali e ricche. Verso la fine del IV Secolo, a seguito di ripetute invasioni dei Galli, Bologna perse il suo ruolo di capitale dell'Etruria Padana.

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Fig. 3


Canino Info Onlus
Dal Museo Civico Archeologico di Bologna

Fig. 1: Alabastron etrusco - Corinzio
Fig. 2: Skyphos Attica
Fig. 3 : Stele Funeraria dalla Necropoli della Certosa a Bologna
V Sec. a.C.